Tocai friulano
sin.
Malaga, trebbianello, tocai bianco, toca, tokai, tocai italico; in Francia è noto come cinquien o blanc doux o sauvignonasse.
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Storia:
Il Tocai è senza dubbio il vitigno più amato dai friulani che riconoscono al vino con esso prodotto tante qualità. Negli ultimi due secoli si è molto discusso circa la sua origine; Ahimè, questo grande vino friulano, originario del Collio Goriziano, non si può più chiamare Tocai ma solo Friulano. A gennaio 2008 la regione Friuli-Venezia Giulia stava ancora intentando l'ennesimo ricorso per fare annullare la sentenza. Il 15 novembre 2008 la Corte Costituzionale giudicava incostituzionale la legge regionale del Friuli- Venezia Giulia 24/2007 che stabiliva la possibilità di utilizzare il nome Tocai per la vendita sul territorio italiano. Dalla vendemmia 2008, il nome Tocai è fuorilegge. Misteri della Comunità Europea: è un vino più antico del Tokaj ungherese, il vitigno è autoctono, è un vino bianco secco, mentre quello ungherese è un vino dolce da dessert. Ma il tokaj ungherese è il vino più famoso dell'Ungheria e di conseguenza ha avuto la meglio su questa diatriba. Tra l'altro il tokaj ungherese trae il nome dalla regione in cui viene prodotto, mentre il tocai friulano dal vitigno da cui viene prodotto.
E la beffa è che il tokaj ungherese viene prodotto da vitigni importati in passato (a cavallo del 1600) in Ungheria proprio dal Collio Goriziano (uve furmint, dal nome della donatrice, la baronessa Formentini). |
Diffusione:
E' diffuso in Friuli-Venezia Giulia. |
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caratteristiche sensoriali del vino: il tocai friulano dà un vino di colore giallo paglierino. Il profumo è fine e caratterizzato da sentori di fiori di mandorlo e di mandorla amara, che si ritrovano anche a livello gustativo. Morbido e dotato di ottima struttura, al gusto esprime buon equilibrio fra freschezza, sapidità e componente alcolica, con una piacevole persistenza ammandorlata. |
Acquisto:
Rocca Bernarda
Antonutti
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